Condominio (Cassazione 7459/2015)

Condominio (Cassazione civ. n. 7459/ 2015)

La trasformazione, anche parziale, di un bene comune a bene esclusivo di un solo condomino, o di una sola parte dei condomini, mediante esclusione di alcuni di essi dalla percezione dei frutti, può essere validamente deliberata soltanto all’unanimità. Solo con l’unanimità dei condomini si realizza una decisione con valore contrattuale, diversamente dovrà dichiararsi la nullità della deliberazione assunta a maggioranza.

Nel caso preso in esame dalla Corte, l’Assemblea condominiale aveva deliberato a maggioranza che il canone relativo all’alloggio ex portineria, bene di proprietà comune di tutti i condomini, fosse accreditato ai soli condomini cui era originariamente destinato il servizio di portineria poi cessato.

Condominio è consumatore nei contratti con Professionista

Cass. 10679/2015

Per il contratto concluso con un Professionista da un Amministratore di Condominio trova applicazione la disciplina che tutela il Consumatore.

Il Condominio infatti è un Ente di gestione sfornito di personalità giuridica distinta da quella dei suoi partecipanti.

Gli effetti dell’attività negoziale messa in atto dall’Amministratore vanno sempre riferiti direttamente ai singoli condomini. Così, poiché l’Amministratore agisce quale mandatario con rappresentanza dei singoli condomini, questi debbono essere considerati consumatori, in quanto persone fisiche operanti per scopi estranei ad attività imprenditoriali o professionali.